È più efficace l’epilazione laser diodo dal medico o dall’estetista? La risposta più corretta è dipende.
Come prima cosa dipende dal LASER DIODO che utilizza l’estetista. E’ indispensabile che abbia una certa potenza in uscita del modulatore, tale da poter garantire che la fluenza (J/cm2) utilizzata, possa essere erogata con impulsi molto brevi.
Ma facciamo un passo indietro e andiamo insieme a guardare che tipi di laser esistono.
- RUBINO 694nm, il primo laser utilizzato nel 1996 dai ricercatori del Massachusetts General Hospital per fare epilazione permanente, e fu subito accantonato, in quanto troppo aggressivo nei confronti della pelle, lasciando segni permanenti.
- ALEXANDRITE 755nm vietato alle estetiste italiane è quello maggiormente utilizzato fino ad oggi dai medici
- DIODO 808nm quello più conosciuto ed utilizzato nel mondo estetico
- ND YAG 1064nm in ambito medicale, è ancora oggi uno dei più utilizzati sui fototipi scuri in abbinamento alla luce pulsata. Questa lunghezza d’onda, è utilizzata esclusivamente per pelli scure, in combinazioni di lunghezze d’onda multiple es: 810, 940 e 1064 nello stesso manipolo.
Il laser diodo utilizzato in estetica deve per legge essere defocalizzato e generalmente la lunghezza d’onda va dagli 805nm agli 810nm.
Un medico può utilizzare il laser alexandrite 755nm che ha una migliore lettura della melanina rispetto al laser diodo, risultando quindi più efficace su peli chiari e sottili. Controindicazione di questo tipo di laser è la focalizzazione, la lentezza nell’utilizzo ( si lavora singolarmente su ogni pelo tipo ) e la dolorosità (con l’aggiunta di qualche rischio di lasciare dei segni sulla pelle).
Con il miglioramento che alcune aziende di riferimento del settore hanno apportato ai propri laser diodo, questi sono diventati sempre più efficaci nel trattamento di fotoepilazione. Numerosi medici ora hanno o stanno abbandonando i laser alexandrite focalizzati a favore di laser diodo defocalizzati ad alta potenza.
Quindi qual è la più efficace epilazione laser diodo?
La limitazione che la legge italiana impone alle estetiste è che non possono essere erogati più di 40 joule per centimetro quadrato. (Le altre limitazioni riguardano i nanometri 800-1200 e i 300 ms di impulso max). Il limite dei 40 joule di fluenza viene difficilmente superato anche da un medico perché il rischio di fare un’ustione alla pelle sarebbe molto alto.
Studi condotti in laboratorio hanno provato che la caratteristica più importante per una epilazione laser che porti un risultato visibile certo e con il minimo del rischio è la capacità del laser diodo di emettere i cosiddetti ultra short pulse, cioè impulsi molto brevi in linea con il principio base della fototermolisi selettiva. Detto in parole ancora più semplici, è molto più importante la durata dell’impulso con cui si eroga l’energia, rispetto alla quantità di energia erogata, è più efficace per surriscaldare un pelo e di conseguenza un follicolo, un’impulso di 20J erogato in 10 ms, che non uno di 30J erogato in 100 ms.
L’estetista deve quindi essere munita di un laser diodo abbastanza potente. L’epilazione laser diodi fatta dal medico o dall’estetista è pressoché identica, se nel centro estetico si utilizza un laser diodo che consenta durate d’impulso adeguate, se come nel caso di un centro medico, l’estetista riceva una formazione adeguata che renda competente l’operatore laser, e se si utilizzi una metodica di lavoro che tenga conto di tutte le variabili. Nello specifico di:
- quanta energia laser raggiunge il pelo,
- come il pelo assorbe il calore,
- quanto/come il pelo si riscalda durante l’impulso,
- che la pelle sia in equilibrio per non consentire la dispersione dell’impulso luminoso.
- come si effettuano le sedute cercando di essere in linea con le fasi anagen di crescita dei peli
Ecco spiegato perché come SLYOU Italia scegliamo di distribuire in Italia alcuni dei migliori laser diodo in commercio Atena Compact DUO spot eAtena Compact. I nostri corsi di formazione vengono erogati mensilmente perché crediamo nel bisogno di formazione costante.